Buongiorno a tutti,

Il cambio della mia 850 funzionava come un orologio fino a quando non si è rotta la molla del selettore. La riparazione è stata effetuata da un giovane meccanico, ma piuttosto esperto e appassionato (comunque non specialista in moto d'epoca). Sostituita la molla e il disco frizione, la moto non è più la stessa. Il cambio innesta malissimo, si passa quasi sempre dalla prima alla terza, difficilmente si innesta la quinta (il pedale sembra essere a fine corsa, poi riducendo i giri "aggancia" di nuovo e cambia). Nello scalare le cose vanno un po' meglio, ma sempre con estrema difficoltà e spesso si torna dall terza alla prima. Non parliamo della folle: per trovarla occorre "scalciare" avanti e indietro anche per alcuni minuti (la spia tra l'altro non si accende più dopo la riparazione). Il meccanico giura di aver eseguito tutto alla perfezione, infatti devo dire che in determinate condizioni di guida, a volte, tirando di più tra una cambiata e l'altra, le marce entrano tutte, ma siccome sono un "lento" e guido in città, la situazione standard è quella di "cambio nel caos". Ho letto con interesse nel Forum alcuni consigli riguardo alla regolazione della frizione da manubrio: pensate che una tiratina possa risolvere il problema, oppure immaginate guai più seri sul lavoro della nuova molla o del selettore? Tra l'altro, anche cambiando olio (ho provato un multigrado SAE 85-140 con aggiunta di Sintoflon) nessun miglioramento.
Ringrazio chiunque voglia darmi un consiglio esperto. Temo di entrare in un giro infinito di problemi anche riportando di nuovo la moto al meccanico. Grazie a tutti in anticipo.

Saluti,

Runner77

Benvenuto Runner.

Lascio la parola ai guru tecnici del forum.

Comunque una presentazione nel forum generale non guasterebbe!

...... Mi scuso e vi chiedo di perdonare questa entrata nel Forum effettivamente ineducata nella forma; purtroppo l'ansia riguardo ai problemi del cambio della mia Guzzi mi ha fatto dimenticare le regole minime di buona creanza.

Mi chiamo Fulvio, risiedo vicino a Siena, non sono purtroppo nato nel 77, ma moooolti anni prima; sono però realmente un runner (cioè, come si diceva una volta "corro a piedi") in maniera appassionata come appassionatamente curo la mia 850.

Seguo questo sito da molto tempo: lo trovo decisamente fondamentale e costruito molto bene. Complimenti a chi lo gestisce. Adesso che mi sono "svelato" cercherò di farmi vivo con più assiduità.

A presto,

Runner77

Ciao Runner 77, anche se il tuo amico meccanico è appassionato, risulta comunque poco esperto dei cambi Guzzi.
La messa a punto delle marce và fatta scrupolosamente dopo aver smontato il selettore.
La procedura è un pò lunga e complicata, questa sera purtroppo ho poco tempo disponibile, rimandiamo eventualmente a domani sera le indicazioni in merito.
Abbi un pò di pazienza.
Ti saluto e ti dò il benvenuto.
Guido

Ciao Guido,

Ti ringrazio per la tua immediata risposta. Resto in sospirata attesa dei tuoi commenti, anche se il tuo primo giudizio generale sembra confermare "nubi in vista" (speravo, francamente illudendomi, di non smontare di nuovo il cambio).

Grazie ancora,

Fulvio

Ciao Fulvio, prima di affrontare le varie indicazioni per la messa a punto, è bene dare una descrizione sommaria del cambio che monta la tua moto.
Trattasi di un cambio ad ingranaggi sempre in presa a 5 velocità.
Il moto è trasmesso dal motore al cambio a mezzo di una frizione a 2 dischi a secco calettata sul volano. Gli ingranaggi del cambio sono montati su tre alberi e l'albero di entrata con un solo pignone funge da trasmissione primaria a mezzo di parastrappi con molla.
L'albero intermedio, detto anche di rinvio, ha un solo pignone a rotazione libera mentre gli altri 4 sono solidali con l'albero stesso.
L'albero principale, detto anche di uscita, ha 5 pignoni e due innesti scorrevoli a denti che si accoppiano con i pignoni sempre in presa.
Ad eccezione del quinto pignone dell'albero principale che ruota trascinato direttamente dall'albero stesso, tutti i pignoni sono supportati da cuscinetti a rullini.
Come tu dici, prima dello smontaggio il cambio andava bene, soprattutto negli innesti:
Cio' significa che meccanicamente stava a posto anche dal punto di vista delle varie usure.
Quindi, per conto mio si tratta di fare solo una corretta messa a punto.
Inoltre c'è da dire che il meccanico che ha fatto il lavoro, avrà sicuramente controllato le forcelle del selettore affinchè non siano logore o piegate.
Successivamente si deve controllare che le forcelle scorrano liberamente sull'asta di selezione: normalmente, quando gli innesti sono duri e difficili o la marcia salta, come nel tuo caso, l'inconveniente è da imputarsi al malfunzionamento del selettore.
Per la registrazione del selettore agire come segue:
- mettere il cambio in folle;
- regolare il funzionamento del dente di fermo selettore marcia a mezzo del bullone eccentrico collocato vicino all'albero scanalato del selettore stesso.
- il bullone deve essere regolato in modo che muovendo l'albero leggermente verso dx e sx si possa percepire che i due fermi sono ad uguale distanza dai perni sul tamburo del cambio quando l'albero scanalato è in posizione di riposo.
- inserire piu' volte le marce su tutti i rapporti, ruotanto nel contempo l'albero di entrata, per facilitare l'innesto;
- se si riscontra una selezione di marcia difficoltosa, potrebbe dipendere da una errata posizione del tamburo selettore:
se le difficoltà di inserimento si hanno sulla prima e terza, dipende dagli spessori tra l'estremità del tamburo e la parete della scatola ingranaggi, che vanno tolti o inseriti;
se le difficoltà di inserimento si hanno sulla seconda e quarta, si devono inserire spessori tra il tamburo selettore e il coperchio della scatola ingranaggi.
A tal proposito si trovano in commercio spessori di 0.6, 0.8, 1.0, 1.2mm.
E' necessario e importante che dopo la regolazione rimanga del giuoco assiale residuo sul tamburo selettore.
Per le operazioni e regolazioni suddette si deve smontare il coperchio della scatola cambio.
Per la corretta regolazione della frizione, agire sui registri del cavo, in modo che ci sia una corsa a vuoto di 4mm prima che inizi il disinnesto.
Caro Fulvio, non sò se sono stato abbastanza esaudiente, comunque resto a tua disposizione.
Cordialmente
Guido

Veramente i miei complimenti Guido, sei davvero più preparato di un meccanico! Spero proprio che Fulvio possa risolvere il suo problema ma noi del forum, sicuramente ,con il tuo arrivo abbiamo svoltato !

Caro Guido,

Ti sono immensamente riconoscente: per le tue incredibili conoscenze tecniche e consigli, ma soprattutto per la tua dedizione e il tempo speso per regalarmi questa tua impagabile relazione. Grazie di cuore.

Adesso eseguo un copia/incolla, vado dal mio meccanico e lo faccio "studiare" finché non ha imparato le procedure a memoria, dopo gli porto la moto e poi ti tengo al corrente.
La buona notizia, mi sembra di capire, è che il cambio non è da "estrarre" come per il cambio molla (con smontaggio di mezza motocicletta: marmitte, cardano, ruota posteriore, ecc.); dunque la riparazione non dovrebbe essere troppo invasiva e dovrebbe anche risolversi in breve tempo. Puoi ancora confermarmi questo ultimo, importantissimo, punto?

Grazie ancora e cari saluti.

Fulvio

Se riesci a regolare a mezzo bullone eccentico è OK, se devi sostituire gli spessori devi smontare il cambio.
Ciao
Guido

Ciao Guido e buongiorno a Tutti;

Un aggiornamento riguardo alla riparazione del cambio e due parole sull'Officina Ragni: persone come Marco Ragni sono un orgoglio non solo per noi Guzzisti, ma sono titolo di vanto per la serietà, la capacità e la dedizione di tutte le aziende artigiane d'Italia.

Dunque, un passo indietro. Il mio meccanico ha tentato la regolazione dell'eccentrico senza successo: le marce entravano tutte, ma la prima grattava leggermente, mentre la quinta saltava completamente sulla forcella.
Decido allora di smontare il cambio e portarlo di persona a Marco Ragni, il quale in due ore di lavoro lo smonta, lo verifica, lo riassesta con gli spessori e me lo rende perfettamente ristabilito; il tutto dietro pagamento di una onestissima fattura.
Ovviamente il cambio era stato in precedenza rimontato male (alcuni pezzi lavoravano a rischio di seria rottura) e questo la dice lunga sul discorso dell'esperienza dei meccanici: teniamoci stretti persone come Marco: non finirò mai di ringraziarlo; tenete presente che la moto era ferma dal 4 Gennaio scorso a causa di questo problema.

Questa sera la riporto a casa e mi auguro di tornare in strada presto, finalmente.

Grazie a ancora a Guido e ai suoi consigli che comunque mi hanno permesso di sbloccare la situazione e grazie al Club che mi permette di trovare amici ed informazioni.

A presto!

Fulvio