L’avventura di quest’anno è finalizzata all’esplorazione del Baltico orientale, che con la sua ricca, anche se relativamente recente, storia ha destato l’interesse della nostra consolidata società per azioni motociclistica. Infatti, Baltico: area di provenienza di Goti e Vichinghi, che estesero la loro influenza su tutta l’Europa; luogo della contrapposizione tra il Regno di Svezia e l’Impero zarista; mare delle attività della Lega Anseatica e dell'espansione prussiana; infine zona di conquiste naziste prima e della contrapposizione tra occidente e comunismo sovietico poi. Girovagando sulle strade attorno a quel mare, si possono effettivamente cogliere testimonianze e aspetti riconducibili a quel passato. La nostra allegra flotta a due ruote è formata dalle due, ormai ampiamente blasonate, “gemelline” di Giorgio e mia e dal Transalp, “new entry”, di Alfredo; in sintesi, due Aquile e un Semiala. Nelle righe che seguono riporto una stringata cronologia del viaggio, con lo scopo di fornire indicazioni a coloro che desiderino ripercorrere lo stesso giro. Giro che si è rilevato interessante, soprattutto per le belle città visitate e anche sufficientementee esclusivo per aver calcato, per la prima volta almeno per noi, strade in Russia.
Dopo una lunga ed anonima cavalcata attraverso i piatti possedimenti dell’Impero Austro-ungarico, si raggiunge la prima tappa: Cracovia. La capitale dell’ex Regno di Polonia non ha bisogno di descrizioni, ma solo di essere visitata per essere apprezzata. Degna di assoluta composta menzione anche l’impatto dal vivo dei vicini campi di Auschwitz e Birkenau: laddove solo l’occhio può cogliere di cosa sia capace il delirio umano. Il giorno seguente finalmente si raggiunge il Baltico a Danzica. Città che immaginavamo anonima e di scarso interesse, che, di contro si è rivelata affascinate, viva e architettonicamente deliziosa. Poco lontano da questo porto anseatico raggiungiamo il confine con la quasi misteriosa enclave russa di Kaliningrad. Dopo le previste lungaggini del passaggio della frontiera, sentiamo di essere entrati in un altro mondo. Il transito e la visita a Kaliningrad si rivelano un’esperienza non emozionante dal punto di vista turistico, ma estremamente interessante da quelli storico e sociale, laddove le testimonianze prussiane sono appena percepibili, ma ben visibili gli influssi del recente passato sovietico. Con l’attraversamento della famosa penisola Curlandese (stretta lingua in mezzo al Baltico lunga 90 chilometri e larga pochi) lasciamo l’enclave russa e raggiungiamo il primo stato baltico: la Lituania. Va menzionato il fatto che durante l'attraversamento dell’enclave non abbiamo incontrato alcun veicolo con targa non russa e nessuna moto in assoluto, a parte due comitive di motociclisti nordeuropei in visita della penisola. Il giro continua con direzione nord e Lettonia e Estonia ci regalano le testimonianze storiche, l’armonia architettonica e la raffinatezza delle loro rispettive capitali: Riga e Tallin; capitali che meritano di essere annoverate tra le città europee assolutamente da non perdere. Forti della nostra precedente esperienza di pratiche di attraversamento di frontiera, entriamo finalmente nella Russia vera e propria e la sua ex capitale San Pietroburgo ci accoglie con tutto il suo fascino, la sua imponenza imperiale e la sua storia. Questa capitale imperiale, nata dalla illuminata visione dello Zar Pietro il Grande e realizzata con il preminente contributo di architetti italiani del 700, non ha bisogno di essere declamata; ne è prova la presenza delle migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. Lasciata nuovamente la Russia e entrati in Finlandia si ha l’effettiva sensazione di essere rientrati nella nostra casa europea. Lunga cavalcata in direzione ovest, con sosta a Helsinki; città moderna, senza rilevanti testimonianze architettoniche, ma accogliente e dall’aspetto piacevole e ordinato. Dal porto finlandese di Turku, imbarco sul traghetto con destinazione Stoccolma. Il lungo viaggio diurno in mare si è rivelato un highlight del viaggio: la nave dopo aver attraversato l’esteso arcipelago finlandese delle Isole Aland, formato da oltre 6.500 isole, naviga per poche ore in mare aperto e poi entra nell'arcipelago di Stoccolma, formato da 20.000 isole. Il solo spettacolo dell’attraversamento di questi due arcipelaghi vale l’intero viaggio. Stoccolma si conferma una delle migliori capitali europee: raffinata, affascinante, di classe, signorile e dai moltissimi scorci accattivanti. Con la partenza dalla capitale scandinava, il viaggio ha, di fatto termine; ci aspettano diverse centinaia di chilometri di strade tutto sommato anonime per il rientro. Unici aspetti di rilevo sono l’attraversamento del ponte sul Baltico e il passaggio delle Alpi.
In conclusione, questo viaggio, tutto sommato non accattivante dal punto di vista motociclistico, in quanto si svolge preminentemente in pianura, si è rivelato molto interessante per le città visitate e le testimonianze storiche percepite. Viaggiare in Russia non è stato un problema, ma la sosta e l’attraversamento dei confini vanno preparati per tempo e bene; per fortuna, colà, non abbiamo sperimentato alcun malfunzionamento alle moto. In generale, la viabilità e la ricettività alberghiera si sono dimostrate ampiamente soddisfacenti.
ALCUNE RIFLESSIONI
SENSAZIONE EUROPEA
Quando passi il confine tra Polonia e Kaliningrad hai la sensazione di lasciare una casa tua per entrare in una diversa; quando ripassi il confine per la Lituania ti pare di ritornare a casa.
Invece, quando passi il confine tra Estonia e Russia hai la sensazione di lasciare una casa tua per entrare in una diversa; quando ripassi il confine per la Finlandia ti pare di ritornare a casa.
CONFINI
Alcuni confini tra Stati sono rappresentati solo sulle mappe, altri lo sono anche nella realtà.
DONNE STATI BALTICI
Alte, snelle, occhi chiari, bionde, semplici, composte, floride, ben pettinate e vestite; tristi, però, perché non tatuate, pirsingate, rastate e prive di indumenti etnici e ciabatte infradito.
TURISMO INTERNAZIONALE
Nei paesi baltici moltissimi turisti europei e americani; in Russia moltissimi cinesi e nessun americano. In totale, due soli i V7 Special.
NOSTALGIA D’ITALIA
Attraversando tutti gli stati del giro, nostalgia d’Italia per mancanza di graffiti, di svariati e onnipresenti tipi di erbacce, di strade senza testimonianze di vita umana vissuta, di eclettici intellettualoidi tatuati e pirsingati e di pantaloni calati con sfoggianti mutande. Per la carenza di spaghetti abbiamo, però, provveduto.
DUE BALTICI
Il mare Baltico dell’est è lontano dalle strade, sabbioso, poco vissuto, poco balneato e quasi privo di attività da diporto; in Finlandia e soprattutto in Svezia ricco di arcipelaghi, molto vissuto, abitato e goduto per diporto.
PESCI
Il Baltico ti regala gustosissime aringhe marinate, ma anche carpe e pesci d’acqua dolce odorosamente affumicati, tutti color marrone.
TAPPE |
KM |
KM TOTALI |
SOSTE/VISITE |
Viareggio - Vicinanze Vienna (A) |
849 |
|
via Passo del Tarvisio |
Vicinanze Vienna - Cracovia (POL) |
362 |
1211 |
Auswitz Birkenau |
Cracovia - Cestokova |
312 |
1523 |
|
Cestokova- Danzica |
454 |
1977 |
|
Danzica - Klepeida (LIT) |
308 |
2285 |
Kalininigrad (RUS) - Penisola Curlandese |
Klepeida (LIT) - Riga (LET) |
333 |
2618 |
Collina cento Croci |
Riga - Tallin (EST) |
309 |
2927 |
|
Tallin - Narva |
280 |
3207 |
Parco Lahemaa |
Narva - S Pietroburgo (RUS) |
157 |
3364 |
|
S Pietroburgo - Helsinki (FIN) |
294 |
3658 |
Porvoo |
Helsinki - Turku |
267 |
3925 |
|
Tutku - Stoccolma (SVE) |
10 |
3935 |
Ferry - Isole Aland Arcipelago Stoccolma |
Stoccolma - Jankoping |
317 |
4252 |
|
Jankoping - Vicinanze Hannover (D) |
680 |
4932 |
|
Vicinanze Hannover Vaduz (LIC) |
788 |
5720 |
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Vaduz - Viareggio |
513 |
6233 |
via Chiasso |
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